Friday, May 31, 2013

Non è il vino dell'enologo
C. Dottori (2012)

L'autore, all'epoca trentenne con un lavoro in banca a Milano, lascia (la bella?) città per tornare a coltivare la terra dei nonni paterni nelle Marche decidendo di impiantare nuovi viti ed avviare una produzione di vino naturale, superando la definizione di biologico.

Si parla di vino e si parla di molto altro o meglio, si parte dal vino per toccare ben altri argomenti, in questo libro piccolo ma molto denso. Poi al vino si ritorna.


Cinquemila chilometri al secondo
Emanuale Fior (2010)

Mi sono innamorata degli acquarelli di questa graphic novel e l'ho comprata pur essendo il libro in tedesco, pur non capendo una parola di tedesco.
Per caso, dopo pochi giorni, mi è stato prestato il libro nella versione italiana così ho potuto anche capire qualcosa della storia.

Le notti bianche 
(Belye noči. Sentimental'ny roman, 1848)
F. Dostoevskij

Grazioso. Fresco e lieve.

La spiaggia
C. Pavese (1942)

Anche questo l'ho letto a Berlino, un mese fa, quando di sera, dopo aver girato tutto il giorno, mi prendeva una strana insonnia o mancanza di voglia di dormire.
L'ho letto in due, tre giorni.
Mi ricorda uno dei primi film di Antonioni e un po' "Tenera è la notte" di Fitzgerald : Liguria, mare, noia, discorsi interrotti, grandi case e grandi compagnie, bianco&nero.

La casa dei sette ponti
Mauro Corona (2012)

Letto durante l'ultimo soggiorno berlinese.
Era nella libreria della camera e credo d'averlo iniziato e finito la stessa notte.
Piccino, si legge in qualche ora. C'è una morale nel libro ma non la ricordo anzi sì, ma non la anticipo qui per non rovinare la storia a chi deciderà di leggerlo.

Io e te
N. Ammanniti, 2010

Lo si poteva anche non leggere ma ero a casa di altri a Berlino per una decina di giorni, il libro che avevo con me volevo lasciarmelo per il il volo di ritorno e così ho preso in prestito questo dagli scaffali della camera.
Confermo, lo si poteva anche non leggere.

Vergogna
(Disgrace, 1999)
J. M. Coetzee